Il Maestro Roberto Granati ha iniziato lo studio delle arti marziali da ragazzo con il judo, avvicinandosi poi anche al Karate. Dal 1992 si è dedicato senza sosta alla pratica del Daito Ryu Aiki-JuJutsu, antica scuola di jujitsu tra le più rinomate, che lo ha visto impegnato nel ruolo di docente a partire dal 1999. Dal 2001 ha legato la propria crescita marziale con l’Ingegner Luigi Carniel di Neuchâtel (CH), tra i più esperti e rinomati docenti e ricercatori di arti marziali del mondo e per 25 anni allievo in Giappone dei migliori Maestri nipponici. Sotto la sua guida continua lo studio del Daito Ryu AikiJuJutsu e inizia anche quello del Gyokushin Ryu JuJutsu e del Katori Shinto Ryu (armi tradizionali) dei quali diventa con il tempo insegnante. Si reca inoltre con il suo Maestro in Giappone presso le sedi centrali delle scuole da quest’ultimo dirette.
Per anni ha ripetutamente proseguito ad integrare le proprie conoscenze con altre discipline al fine di avere una migliore comprensione delle meccaniche dell’arte marziale e della difesa personale. Ha studiato a lungo altre scuole di JuJitsu come l’Hontai Yoshin Ryu JuJutsu, l’Aikido, il Jeet Kune Do, il Kali Filippino. Ha svolto diversi corsi specifici per Forze dell’Ordine, tra cui, nel 2004, uno per il corpo della Polizia Municipale di Verona. Nel 2010 è stato richiamato in servizio con il grado di Sottotenente dell’Esercito Italiano come “Ufficiale della Riserva” presso il Reparto Comando del COMFOTER di Verona. Durante tale periodo di richiamo, in virtù della sua specializzazione e delle precedenti esperienze maturate durante il servizio regolare come Ufficiale dell’Esercito Italiano, gli è stato affidato il compito di dirigere i corsi di aggiornamento nelle tecniche di arti marziali per i militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure” del Raggruppamento “Verona”. Nel marzo 2012 al 2018 ha avviato il programma per la creazione di un dojo di jujitsu in seno al 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di Siena, che prevede la progressiva formazione in loco, in periodici appuntamenti formativi, compreso un periodo di richiamo in forza come Ufficiale al fine di ottimizzare i tempi di apprendimento, di un gruppo di Istruttori volontari tra i Militari in forza al Reparto che portarono alla formazione di docenti in seno al Reparto.
Insegna attivamente e professionalmente in varie palestre veronesi gestendo 9 differenti corsi di arti marziali e difesa personale e collabora con alcuni istituti scolastici dirigendo corsi per gli alunni e gli studenti.
Ha contribuito, con la sua attività didattica, alla fondazione, in altre città, come Siena, Bologna, Venezia, San Martino Buon Albergo, Figueres (Spagna), di nuovi dojo riconosciuti, diretti da suoi allievi diretti nei quali confronti continua la sua attività di formazione didattica.
Sin dalla sua fondazione è stato membro e per lunghi periodi dirigente, della prestigiosa organizzazione internazionale per la ricerca e la preservazione del Budo tradizionale giapponese, “Koryu Budo Seifukai Renmei”, della quale è stato scelto come Coordinatore Nazionale per l’Italia. Il Maestro Granati è attualmente 6° Dan di Daito Ryu Aiki-JuJutsu e 6° Dan di Katori Shinto Ryu, gradi internazionali rilasciati dalla Koryu Budo Seifukai Renmei. Per la Fijlkam e l’ACSI ricopre il ruolo di responsabile dello stile Daito Ryu e per l’ACSI anche dello stile Katori Shinto Ryu.
Per conto dell’Hombu dojo di Shizuoka, ricopre l’incarico di Shibu-cho per l’Italia della scuola Gyokushin Ryu, rappresentando Washizu Terumi Sensei con il grado 4° dan Shihan-dai.
All’attività didattica il Maestro Granati affianca quella di ricerca storica sul Giappone feudale e le sue tradizioni militari, materia nella quale si è laureato con lode presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2006. Relatore in molte conferenze sull’argomento, continua la sua opera di divulgazione dei suoi studi su articoli in riviste specializzate e libri, tra i quali è opportuno citare “Storia dei Samurai e del bujutsu. Nascita ed evoluzione dei bushi e delle loro arti nel Giappone feudale” edito nel 2008, “Aiki-jujutsu, l’eredità marziale di MochizukiMinoru Sensei nel Daito Ryu Aiki-jujutsu Seifukai” edito nel 2021, e “L’Iconoclasta, intervista a Luigi Carniel” edito nel 2022.